INFO / BIGLIETTI
INGRESSO SPETTACOLI: 6 EURO
*appuntamenti gratuiti
** ingresso: 10 euro
Acquista e dona un biglietto sospeso: 6 euro
INFO E PRENOTAZIONI:
Prenotazione al telefono
teatrocomunaledinovoli@gmail.com
acquista on line su: BookingShow
FINALE LAB SILVIA GRIBAUDI #OGGIE'ILMIOGIORNO & INAUGURAZIONE FESTIVAL
ore 20.30, Novoli - Piazza Regina Margherita
July 25, 2018
spettacolo gratuito
Evento finale a conclusione del workshop OGGI E' IL MIO GIORNO tenuto da Silvia Gribaudi c/o il Teatro comunale di Novoli.
A CORPO LIBERO
Ore 19.00, 20.00 e 21.45 - Novoli - Piazza Regina Margherita
July 26, 2018
gratuito
di e con Silvia Gribaudi
elaborazioni musicali Mauro Fiorin
disegno Luci David Casagrande Napolin - Silvia Gribaudi
produzione ZEBRA/SILVIA GRIBAUDI –Venezia
I lavori di Silvia Gribaudi incarnano: leggerezza, ironia e libertà. Creato nel 2009, A corpo Libero è una performance che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo.
Ha vinto il Premio di pubblico e giuria per la Giovane Danza d’Autore e viene selezionato anche per: Aerowaves Dance Across Europe, Biennale di Venezia, Dublin Dance Festival, Edinburgh Fringe Festival, Dance Victoria Canada, Festival Do Disturb al Palais De Tokyo di Parigi e Santarcangelo Festival.
durata 20 minuti
premio Giuria GD’A Veneto 2009/ Biennale di Venezia 2010 – Aerowaves Dance Across Europe 2010 – Edinburgh Fringe Festival 2012
UN QUADERNO PER L'INVERNO
ore 20,30 - Novoli, Teatro Comunale
July 26, 2018
€ 6.00
di Armando Pirozzi
uno spettacolo di Massimiliano Civica
con Alberto Astorri e Luca Zacchini
costumi Daniela Salernitano
scene Luca Baldini
luci Roberto Innocenti
produzione Teatro Metastasio di Prato
con il sostegno di Armunia Centro di Residenze Artistiche Castiglioncello
Un quaderno per l’inverno, testo per due attori in tre scene, racconta la storia di un introverso professore di letteratura che, rientrando in casa, vi trova un ladro, armato di coltello, che vuole da lui qualcosa di molto insolito: è una questione di vita o di morte. Durante la notte che segue i due personaggi, in bilico tra speranza e disperazione, si confrontano su idee, sentimenti, interrogativi dolorosi, in un dialogo per entrambi nuovo e inaspettato. Il tema centrale del testo è la scrittura e la sua possibilità di incidere direttamente sulla realtà: la forza miracolosa della poesia, non come semplice esercizio di tecnica letteraria, ma per la dirompente carica vitale che suscita, nonostante tutto, nelle persone.
Armando Pirozzi
Nel Teatro all’Antica Italiana, di uno spettacolo che era stato un successo si diceva che aveva "incontrato" il pubblico. La parola "incontro" stava dunque per "successo".
Con Un quaderno per l’inverno non vogliamo dire qualcosa agli spettatori, ma condividere qualcosa con loro. Qualcosa che sentiamo che ci riguarda, come persone ed esseri umani.
Massimiliano Civica
premio UBU 2017 miglior nuova drammaturgia – prima regionale – durata 50 minuti
IL PAESE CHE NON C'E' viaggio nel popolo delle montagne
ore 22.00, Novoli, Atrio Palazzo Baronale
July 26, 2018
spettacolo gratuito
un progetto di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno
in collaborazione con UIKI onlus rete - Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia e GUS – Gruppo Umana Solidarietà “G.Puletti” onlus
con Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno
ideazione scene Denise Carnini
realizzazione scene Cosimo Scorrano
disegno luci e tecnica Angelo Piccinni
consulenza storica e culturale Giovanni Giacopuzzi
organizzazione e cura del progetto Giovanna Sasso
produzione Ura Teatro con il sostegno di Festival Collinarea, Associazione Olinda Onlus e Residenza artistica Teatro Comunale di Novoli –Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo Teatro.
Abbiamo incontrato il “paese che non c’è”.
Abbiamo incontrato un popolo, quello curdo, che ha ricominciato a sognare. Sogna di poter essere popolo, senza diventare stato.
Di poter vivere in una terra di pace. Dove la diversità delle religioni, delle etnie, non provochi massacri. Dove la gente possa decidere del proprio destino, autogovernandosi. Dove le donne possano uscire dalle proprie case, scoprendo finalmente il volto e prendendo la parola.
Abbiamo sentito quella loro storia come una storia che parla a noi. È possibile un altro respiro? Un altro sentimento del vivere? Della lotta, della battaglia, dell’amore, dell’incontro con il mondo? Abbiamo infine seguito le storie di quel popolo da noi, in Italia: qual è il nostro sguardo? Cosa significa per noi la loro presenza?
Questa è la storia mitica di un popolo, della resistenza sulle montagne e in mezzo ai deserti.
È testimonianza della battaglia che ovunque lo ha visto in prima fila contro la ferocia delle
milizie fondamentaliste e del fascismo islamico.
È cronaca pulsante, presente, che irrompe sulla scena con le sue notizie, con l’insopprimibile urgenza di essere raccontata. Perché c’è bisogno di reagire, anche qui, anche da noi.
prima regionale – durata 75 minuti
Assemblee della Parola#1
ore18.00, Campi Salentina, Casa Prato
July 27, 2018
ingresso libero
Incontro a cura di Mauro Marino
PAROLE IMBROGLIATE Vita, arte e aneddoti su Eduardo De Filippo
ore 20.00, Campi Salentina - piazzetta Bottari Maddalo
July 27, 2018
spettacolo gratuito
a cura di Massimiliano Civica
Produzione AttoDue
Il regista Massimiliano Civica racconta aneddoti, storie, detti memorabili e vita di Eduardo De Filippo. Un modo divertente e pieno di leggerezza per entrare in contatto col grande maestro napoletano.
Leo De Berardinis amava ripetere: "C'è una sola tradizione, ed è la tradizione del nuovo". Eduardo è tradizione del nuovo, un uomo che impara da suo padre Scarpetta a spingere tutte le pratiche spettacolari ricevute in dono dal passato verso il futuro. Di Eduardo è stato fatto un monumento, mentre lui era un uomo con una "forte nostalgia del futuro". Un ricercatore indomito, crudele e sempre pronto a buttare via tutto quello che aveva accumulato per la ricerca di qualcosa di vivo. È da questo Eduardo che è bene ripartire.
Eduardo qualche anno prima di morire dichiarò che voleva lasciare dietro di se "Tutto 'mbrugliato", ovvero tutto confuso, non ricostruibile in una prospettiva di biografia storica. Eduardo era convinto che contassero sole le opere, non la vita personale dei loro creatori. Non voleva essere santificato e "monumentalizzato", voleva lasciare solo un punto da cui i giovani potessero ri-partire per conto loro. Questa lezione-spettacolo è un viaggio senza speranze nel gomitolo imbrogliato dell’arte di Eduardo.
conferenza-spettacolo – ingresso gratuito
DIARIO DI PROVINCIA
ore 21,45 - Campi Salentina - giardino Casa Prato
July 27, 2018
6 euro
di e con Oscar De Summa
Niente, non succede niente, solo la depressione da calura estiva. La noia è la sovrana di un regno bruciato in cui uomini e donne indugiano senza concludere nulla, rassegnati . Stare nella piazza deserta a guardare le cosce delle donne, bere e rubare alla luce del sole: questo è il sud raccontato da Oscar De Summa, questa è la Puglia amata e odiata e Oscar è anche il protagonista di Diario di Provincia, il ragazzo che dice no all’asfissia dei giorni eternamente uguali, e lo fa ribellandosi ingenuamente: cambiando lavoro prima e abbigliamento dopo, inseguendo le mode del nord ma trovandosi piantato sempre nella stessa palude. Un affresco divertente dietro cui si nasconde una tragedia , un risvolto drammatico che forse rappresenta l’unica rottura a una routine che annienta ogni speranza, ogni gesto eroico. Il pubblico ride delle superstizioni, dei vecchi e degli uomini e delle donne frastornate dal caldo, e ridendo non si accorge di essere condotto sul ciglio dell’inevitabile precipizio, al di là del quale non esiste nessuna cura, nessun sollievo.
durata 60 minuti
PARLA CON MIA MADRE
ore 20.30, Novoli - Teatro comunale
July 28, 2018
€ 6.00
con Teresa Ludovico e Roberto Corradino
scrittura, allestimento e regia Roberto Corradino
assistenza luci spazio e musica Pietro Matarrese
produzione Reggimento Carri
col sostegno di Teatro Kismet O.per.A/Teatri di Bari
Questa commedia è dedicata a mia madre. Mia madre era una rondine. Obesa. Non perché fosse grassa no, ma perché era lenta - come una bambina – ma veloce e primaverile – come una rondine – e, quando voleva, sapeva e poteva essere snella. Come una rondine. Veloce come un lampo e pigra come il fango. Un vento fresco di primavera e una bambina da una parte e dall’altra come la zona più quieta e melmosa dell’inferno. Dante la conosceva mia madre. Questo lavoro è un trasloco, uno dei mie innumerevoli traslochi, un travaso di pensieri, un cambio di pelle come fanno tutti i serpenti e tutti gli animali e come noi terrestri umani abbiamo dimenticato di fare. Ma che comunque facciamo sempre. E se lei è la rondine, io sono il serpente.
Roberto Corradino
durata 60 minuti
ICARO CADUTO
ore 22.00, Novoli - Atrio Palazzo Baronale
July 28, 2018
€ 6.00
di e con Gaetano Colella
regia Enrico Messina
costume Lisa Serio
scena Paolo Baroni
disegno luci Loredana Oddone
cura del suono Raffaele Bassetti
datore luci/audio Francesco Dignitoso
distribuzione Mary Salvatore
in collaborazione con Catalyst
produzione ArmamaxaTeatro/PagineBiancheTeatro
Lo spettacolo racconta quello che segue la funesta caduta: Icaro, dopo lo schianto, non muore.
Precipitato nel mare profondo ritorna a galla privo di sensi. Un pescatore lo raccoglie e lo porta a casa sua, da sua moglie. Insieme si prendono cura di lui, del piccolo ‘angelo’ cascato dal cielo, che sulle spalle aveva ancora delle penne, che aveva tutto il corpo fratturato, che a lungo non ha fatto altro che dormire e restare muto. Intorno a lui pullula un villaggio di gente curiosa di vedere da vicino com’è fatto un angelo del cielo. Alcuni ci vanno per chiedere una grazia, altri per pura curiosità, altri ancora fanno la fina alla sua porta per osservare da vicino la sua deformità.
Quando finalmente riapre gli occhi il suo corpo deforme porta i segni dello schianto, la sua memoria è ancora fresca, nonostante siano passati alcuni anni. Che fine ha fatto suo padre, il geniale Dedalo che ha sempre avuto attenzioni per tutti tranne che per lui, che da sempre ha preferito dedicarsi alle sue invenzioni invece che a suo figlio?
prima regionale – durata 70 minuti
TRIP - VIAGGIO NEL SALENTO TRA SANTI E FANTI
dalle ore 18.00 alle 20.30, Trepuzzi - Palazzo Guerrieri
July 28, 2018
spettacolo gratuito
Altare juke box per una memoria collettiva
una performance di Factory compagnia transadriatica
con Angela De Gaetano e Fabio Tinella
scritta e diretta da Tonio de Nitto
con i contributi drammaturgici di Fabio Tinella, Fabio Chiriatti, Francesco Farina, Pierpaolo Lala, Mauro Marino, Eraldo Martucci, Maria Occhinegro, Franco Ungaro
elementi di scena Iole Cilento
Un altare votivo su cui 25 candele custodiscono 25 racconti su Lecce e il Salento: tradizioni, colori, sapori, personaggi illustri che hanno costruito il capoluogo salentino, personaggi noti e meno noti ma anche topoi culturali che celebrano arte, letteratura , tradizioni assieme al folklore culinario e musicale di Lecce e del Salento.
Un viaggio nel tempo, low cost, che ha il sapore di una pillola e l'efficacia di un juke box condotto dagli attori Angela De Gaetano e Fabio Tinella con la regia di Tonio De Nitto.
Santi come Oronzo e Irene, ma anche Carmelo Bene l’irrapresentabile, Maria d’Enghien, La Mara il celebre travestito, Edoardo de Candia, Giò Stajano, Vittorio Bodini, Salvatore Toma, Tito Schipa, Gli Ucci, Sigismondo Castromediano, Rina Durante e molti altri in una alternarsi di ilarità e nostalgia, ma che lascia anche spazio al gusto con la 'pasta de mennule', la cotognata, I pezzetti te cavallu e il pasticciotto.
PALOMA
ore 19.00 e ore 20.00, Trepuzzi, Piazzetta Municipio
July 28, 2018
gratuito
immaginato e creato da Michela Marrazzi
con Michela Marrazzi e Mattia Manco
puppet Michela Marrazzi
musiche dal vivo Mattia Manco
costumi Emanuela Delle Donne
Peregrina Paloma imaginaria
Que enardeces los ultimos amores :
alma de Luz, de musica y de Flores
peregrina Paloma imaginaria.
Ricardo Jaimes Freyre
È un dialogo tra due anime. Uno scambio scenico ed emozionale tra il fascino di una bambola, che riproduce con grazia e minuzia la realtà dei gesti, e quello della musica che quei gesti ispira, accompagna, asseconda.
È così che, in scena, appare l'anima di Paloma. Ed è così che va sentita, perché di sentire si tratta e non di vedere: come il cuore, come il vento, come Il respiro. Come lo svolazzare lieve e deciso di una colomba che porta nuova vita, che piange il suo amore passato e ride di gusto delle nuove conquiste. L’anima di Paloma fa sentire come e dove vanno a finire gli amori passati; cosa diventano quando va via la gioia e lascia il posto alla malinconia. Come mutano quando assumono forme, colori e profumi diversi, nell'attesa di essere raccolti e cantati in nuova vita.
In scena Michela Marrazzi, suo il testo e sua la bambola, una marionetta portata in gommapiuma a cui ha donato forma, gesti e anima. A darle la vita è l'organetto di Mattia Manco, con musiche della tradizione popolare messicana e un brano originale.
durata 20 minuti
SCONCERTO D'AMORE
ore 20.30, Trepuzzi, Largo Chiesa Madre
July 28, 2018
spettacolo gratuito - tout public
di e con Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani
collaborazione artistica Marta Dalla Via, Carlo Boso
disegno luci e audio Federico Cibin
scenografie Ferdinando D’Andria, Studio Sossai
messa in scena Luca Domenicali
adattamento internazionale Adrian Schvarzstein
produzione Compagnia Nando e Maila
sostenuto da Festival Mirabilia
Spesso le cose più interessanti sono le più folli
F. Fellini
Un concerto-spettacolo innovativo, che porta in scena una storia d’amore travagliata, nella quale ognuno di noi può riconoscersi, attraverso l’ironia e le “Acrobazie Musicali” di una coppia in disaccordo. Sconcerto d’amore è un concerto-spettacolo comico con acrobazie aeree, giocolerie musicali e prodezze sonore. Nando e Maila hanno fatto una scommessa:giocare ai musicisti dell’impossibile trasformando la struttura autoportante, dove sono appesi, il trapezio e i tessuti aerei, in un’imprevedibile orchestra di strumenti. I pali della struttura diventano batteria, contrabbasso, violoncello, arpa e campane che insieme a strumenti come tromba, bombardino, fisarmonica, violino e chitarra elettrica, creano un’atmosfera magica definendo un insolito mondo sonoro. Come fare per spezzare la monotonia di coppia quando il pentagramma, seppur ricco di variazioni sul tema, si riduce sempre alla stessa solfa? Cogli la prima mela! Inaspettatamente, ai due attori se ne aggiunge un altro…
spettacolo tout public – ingresso gratuito – durata 60 minuti
IL MISANTROPO
ore 20.30 - Novoli, Teatro comunale
July 29, 2018
€ 6.00
di Molière
traduzione e adattamento di Francesco Niccolini
regia di Tonio De Nitto
con Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella
assistente alla regia Daniele Guarini
scene Porziana Catalano e Iole Cilento
costumi Lapi Lou
luci Davide Arsenio
musiche originali Paolo Coletta
tecnici di compagnia Davide Arsenio, Paolo Mongelli
produzione Factory compagnia trans adriatica, Accademia perduta/Romagna teatri
Dopo le esplorazioni shakespeariane, mi avvicino a Molière e provo a raccontare la società in cui viviamo che stranamente non sembra molto diversa da allora. Il Misantropo, quanto mai attuale, è un testo che dopo tanta civetteria, convenzioni e barocchismi dorati, arriva stretto come un nodo alla gola: sembra un quadro perfetto del momento che stiamo vivendo, nella disillusione verso un mondo non meritocratico, dove la soluzione è sempre nel compromesso e spesso nella totale evasione dalla legalità, dove la menzogna trova strade più facili e tollerabili della verità.
Sentirsi un extraterrestre perché non allineato, uno stupido perché onesto, un reietto perché non interessato al clamore del mondo, un algido, un cinico, un fissato, un inquieto, l’attore di un vecchio teatrino démodé.
Alceste non respinge ma è respinto da una società in cui non si riconosce, da un amore incapace di scegliere, da processi in cui è chiamato in ballo senza alcun motivo, non uno contro tutti, ma tutti contro uno.
Tonio De Nitto
MAMMA
ore 22.30, Novoli - Atrio Palazzo Baronale
July 29, 2018
€ 6.00
di Annibale Ruccello
con Danilo Giuva
regia e spazio Danilo Giuva
consulenza artistica Valerio Peroni ed Alice Occhiali
luci Cristian Allegrini
musiche e suoni Giuseppe Casamassima
fondale Silvia Rossini
organizzazione Antonella Dipierro
assistente alla regia Riccardo Lacerenza
con il sostegno di Compagnia Licia Lanera, Ombre – Associazione Culturale, Teatro Rossini
e Assessorato alla Cultura Comune di Gioia del Colle
La maternità è l’evento in cui ogni madre incontra la dimensione irreversibile della perdita, è l’atto in cui la madre perde il frutto creato dal suo corpo e cessa di essere creatrice.
Le donne raccontate da Ruccello sono profondamente al margine, deportate o come lui stesso le definiva “in esilio”.
Quattro brevi storie in cui l’elemento del surreale è fondamentale per smorzare i toni di una drammaticità esistenziale, per allontanare il reale e rendere le storie stesse tollerabili e trasmissibili. Quattro donne simbolicamente incarnate in un bustino di silicone che ricalca le forme di una donna gravida: i seni gonfi di latte e il ventre di vita.
Quattro madri, appartenenti a epoche diverse, prendono forma attraverso il corpo di Giuva, disegnando un’unica violenta parabola attraverso le loro storie.
Quattro brevi storie a sfondo drammatico dove, partendo da una fiaba intrisa di magia e malefici, si arriva pian piano al mondo reale in cui il ruolo della madre è sempre più centrale.
Attraverso queste mamme si delineano le tappe inesorabili del degrado familiare e sociale, incluso quello dello stesso materno.
durata 65 minuti
LABORATORI PER BAMBINI A CURA DI BLABLABLA
dalle ore 19.00 alle 20.30, Trepuzzi - Zona Santi, spazio BlaBlaBla
July 29, 2018
gratuito - tout public
PLURIBALL
Laboratorio di pittura creativa a cura di Blablabla
Laboratorio creativo per bambini viaggiatori, dai piedi coraggiosi ed esploratori, piedi che afferrano tavolozze e pennelli, piedi che tengono il ritmo e battono a terra, piedi da pluriball!
Il laboratorio consente ai bambini di dipingere con i piedi dando sfogo alle proprie emozioni e sentimenti, dietro una semplice macchia di colore, il bambino acquisisce competenze sulla sua corporeità e sulla sua sensibilità, creando un artefatto che rimane come una piccola opera d’arte.
I piedi sono straordinari strumenti creativi, hanno un’enorme sensibilità non solo “manipolatoria” ma anche puramente sensoriale. L’uso dei piedi nell’esplorazione e nella creazione è naturale, istintivo. In questo laboratorio metteremo i bambini a piedi nudi davanti a diversi materiali e bacinelle di colore, un grande foglio bianco steso a terra e li lasceremo liberi di sperimentare.
A PIEDE LIBERO
ore 20.30, Trepuzzi - Zona Santi, spazio BlaBlaBla
July 30, 2018
gratuito
di e con Laura Kibel
Questo nuovo spettacolo di piedi è come un viaggio attraverso culture lontane: ogni storia che esce dalle variopinte valige in scena racconta il riscatto dalle umane debolezze alla ricerca di un mondo migliore, senza costrizioni, senza dogmi, sotto il segno della leggerezza e dell’ironia.
“Il teatro dei piedi, a metà strada tra il mimo e i burattini, è stato valorizzato e reinventato dall'artista veronese Laura Kibel che ne ha sviluppato le tecniche e i contenuti. I piedi, che si vestono di mille accessori, diventano i protagonisti dello spettacolo incarnando personaggi ironici o drammatici che raccontano storie di ieri e di oggi. Al centro della scena l'attrice, tutta in nero, veste di elementi da lei stessa costruiti, i propri piedi, che divengono a poco a poco delle creature vive con un'identità, pronte a narrare fantastiche vicende.
La protagonista sparisce magicamente dietro ai personaggi per lasciare spazio alle storie da lei stessa create. Laura non usa parole, ma solo gestualità e musica; i suoi spettacoli divertenti, poetici, o dissacranti superano i confini delle lingue nazionali per assurgere a un contenuto universale e possono essere apprezzati da un pubblico di ogni età, paese e cultura”.
spettacolo tout public a ingresso gratuito – durata 50 minuti
Assemblee della Parola#2
ore18.00, Abbazia di Santa Maria di Cerrate
July 30, 2018
ingresso libero
incontro a cura di Mauro Marino
intervengono
ARIANNA E TESEO
ore 17.00- 20.00 e 22.00, Abbazia di Santa Maria di Cerrate
July 30, 2018
€ 10.00
da un’idea di Michele Losi
con Noemi Bresciani, Giulietta Debernardi, Maura Di Vietri, Anna Fascendini, Miriam Gotti, Michele Losi, Caterina Momo, Francesca Penzo, Diego Dioguardi, Maria Vittoria Scarlattei, Sara Tanita Vilardo, David Zuazola
composizione musicale e canto Diego Dioguardi e Miriam Gotti
puppet di David Zuazola
drammaturgia di Michele Losi, Barbara Pizzo
installazioni nella natura Anna Turina
regia e composizione nel paesaggio Michele Losi
progetto realizzato da Pleiadi Art Productions con il sostegno di Campsirago Residenza, NEXT – Regione Lombardia, Fondazione Cariplo
Ripercorrere le tracce di Teseo e di Arianna all’interno, seguendone il filo, giungere fino al centro, fino al Minotauro, e soltanto dopo poter uscire.
Il labirinto, simbolo del caos primordiale, è simile a un serpente arrotolato, a viscere, cervello, a quello stesso gomitolo rosso che Arianna, nei fatti regina di quell’intrico apparente, offre a Teseo – e con lui agli spettatori – la possibilità di percorrere il cammino dovuto, incontrare e affrontare il monstrum senza correre il pericolo di smarrirsi e, infine, ritrovarsi. Per una più piena consapevolezza di sé occorre entrarci, in quel labirinto che è anche il nostro, toccarne il cuore e uscirne. Un viaggio fisico, mentale ed emotivo, fortemente intimo e sensoriale.
Una performance itinerante, che si immerge e si nutre di natura e paesaggio. Una ricerca che ogni volta (ri)nasce grazie all’incontro con artisti, luoghi, territori, spettatori diversi e che di volta in volta per questo assume nuova forma.
prima regionale – performance itinerante – durata 75 minuti
spettacolo per soli 45 spettatori – prenotazione consigliata
VA' DOVE TI PORTA IL PIEDE
ore 20.00, Campi Salentina - Piazzetta Bottari Maddalo
July 31, 2018
gratuito
di e con Laura Kibel
Cavallo di battaglia di Laura Kibel, questo spettacolo riunisce i pezzi storici del suo repertorio internazionale. I piedi dell’artista si trasformano in personaggi che interpretano senza parole brevi storie toccando temi universali come la lotta fra il bene e il male, l’amore e l’ambiente.
spettacolo tout public – durata 50 minuti
BOX TWO
ore 20.45, Campi Salentina - Piazza Libertà
July 31, 2018
gratuito
coreografia Roberto Cocconi, Luca Zampar
danzano Andrea Rizzo, Daniele Palmeri
musiche Daniele D’agaro
ssupporto tecnico Fausto Bonvini
produzione Arearea
Le interazioni tra gli individui producono la società. Questa genera la cultura che a sua volta retroagisce sugli individui. La società vive per l’individuo il quale vive per la società. Società e cultura assieme permettono la realizzazione degli individui e le interazioni tra gli individui permettono il perpetuarsi della cultura e l’auto-organizzazione della società. Due individui che interagiscono entro i limiti definiti della loro esistenza, generano una società che esprime una cultura estrinsecazione stessa delle loro condizione.
Ognuno è necessario all’altro, ognuno si realizza grazie all’altro. Tuttavia lo spazio è rapidamente insufficiente e l’orizzonte non è che la proiezione di ciò che si muove all’esterno ma che, allo stesso tempo, risulta irraggiungibile.
Le creazioni della compagnia si articolano nella doppia dimensione dello spettacolo teatrale e della performance negli spazi del quotidiano. La cifra poetica di Arearea risiede nella messa in discussione delle consuete logiche di utilizzo del palcoscenico e della piazza.
spettacolo gratuito – durata 30 minuti
STASERA OVULO
ore 21.45, Campi Salentina - Giardino Casa Prato
July 31, 2018
€ 6.00
di Carlotta Clerici
con Antonella Questa
regia Virginia Martini
una produzione LaQ-Prod - Teatro di Rifredi - Pupi e Fresedde
Premio Calandra 2009 come Migliore Spettacolo
Antonella Questa Migliore Inteprete Premio Calandra 2009
Un monologo che indaga sulle problematiche della maternità "over 35" e della sterilità femminile; una tematica che l'odierno stile di vita, rende più che mai attuale. Fino a dove riesce a spingersi l'istinto materno di una donna che, passati i 35 anni, con una relazione stabile e felice e un lavoro gratificante, decide che è arrivato il momento di avere un figlio? La protagonista di questa commedia arriva alla risposta attraverso una strada tortuosa, fatta di tentativi, fallimenti, di esami medici e cure pesanti; punteggiata dai consigli di parenti e amici, da critiche più o meno velate, sarà proprio questa consapevolezza raggiunta a regalare al pubblico un finale commovente e inaspettato.
durata 75 minuti
SULA DEI LUPI
ore 20.30, Campi Salentina - Piazzetta Bottari Maddalo
August 01, 2018
gratuito
di Anna Dimitri e Roberto Andriani
Una donna, una scrittrice, cantante, attrice, danzatrice, diva, impegnata nel frenetico combattimento nell’agone della sua difficile esistenza: Sula dei lupi vede il susseguirsi di momenti che inquadrano in sequenze successive l’esistenza della protagonista, persona scomoda sempre e in ogni luogo e ambito. Scomoda in un paese che la vuole vedere rigare dritto, in una famiglia che la vuole ragazza perbene, in una società che non perdona la tracotanza di colei che intende esprimere sempre pienamente se stessa. Da qui i potenti, i lupi, che intervengono per bloccare qualunque cosa si muova diversamente da quanto deciso dal branco. Sula, incontra nella sua vita tanti ostacoli che le vietano di andare avanti e realizzare i suoi intenti. Alla fine, a dispetto di tutti, della gente, dei parenti, dei potenti, dei lupi nel loro insieme, Sula è ancora qui, a parlare, a cantare, a gridare, ancora lei, regina, viva.
durata 50 minuti
VIENI SU MARTE
ore 21.45, Campi Salentina - Giardino Casa Prato
August 01, 2018
€ 6.00
di VicoQuartoMazzini
diretto e interpretato da Michele Altamura e Gabriele Paolocà
drammaturgia Gabriele Paolocà
scene Alessandro Ratti
luci Daniele Passeri
costumi Lilian Indraccolo
riprese e video editing Raffaele Fiorella, Fabrizio Centonze
tecnica Stefano Rolla
produzione VicoQuartoMazzini, Gli Scarti
con il sostegno di Officina Teatro, Kilowatt Festival, Asini Bardasci, 20Chiavi Teatro
con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura”
Il progetto MARS ONE (mars-one.com) è stato avviato nel tentativo di selezionare un nucleo che avrebbe abitato la prima colonia umana permanente sul pianeta Marte. Per partecipare bisognava mandare un video di presentazione di un minuto. Circa duecentomila persone inviarono la propria candidatura.
Ora, cos’è che vogliamo veramente da Marte? Non sarà soltanto l’ennesima trovata per non occuparci del presente? Per distogliere lo sguardo da questa esistenza che scorre tra le dita,e noi lì con l’artrosi?
VIENI SU MARTE parte da questa riflessione e si sviluppa poi in un caleidoscopio esistenziale, uno zibaldone dell’umanità che attraverso diverse storie vuole affrontare il tema della partenza, intesa come scelta o come imposizione, come il moto a luogo che da sempre definisce l’umanità e il suo essere in un disequilibrio costante tra la voglia di cambiamento e il desiderio di affermazione.
Siamo andati ovunque su questa terra, eppure di Dio nessuna traccia. Ma ecco la nuova moda: emigrare su Marte, per riempire un vuoto di senso grande come l’universo.
durata: 70 minuti
Assemblee della Parola#3
ore18.00, Novoli, Palazzo Baronale
August 02, 2018
ingresso libero
incontro a cura di Mauro Marino
MONOLOGO DELLA BUONA MADRE
ore 20.00, Novoli - Stanza Palazzo Baronale
August 02, 2018
€ 6.00
di e con Lea Barletti
Compagnia Barletti –Waas
Monologo della buona madre è una confessione, una confessione in pubblico. Una confessione e un’ammissione di incapacità. Incapacità di vivere tout court, forse, o comunque incapacità di vivere al di fuori dello sguardo dell’altro. Ed è l’ammissione di quanto proprio la ricerca, nello sguardo altrui (che sia lo sguardo degli spettatori o lo sguardo della comunità umana cui si appartiene), di una sorta di “permesso d’esistere”, possa essere il motivo per cui si va in scena: non si tratta solo di una donna, di una madre, che ha sempre voluto essere amata, ma anche di un’attrice, e del motivo profondo del suo agire in scena. Inizia il suo discorso dichiarando la propria intenzione di andarsene. Non se ne andrà, perché non c’è vita, per lei al di fuori dello sguardo altrui. Perché non c’è mondo se non quello che si crea nel discorso tra simili, e il teatro è questo discorso. Il mondo, la vita, è quello che succede tra le persone mentre si parlano: quello che succede tra l’attore e lo spettatore. Il mondo è qui, è adesso, è il teatro.
prima regionale – durata 75 minuti
LE SPOSE DI BB
ore 21.15 Novoli, Atrio palazzo Baronale
August 02, 2018
gratuito
Centro teatrale Aperto Io Ci Provo
ideazione e Regia Paola Leone
musiche ed elaborazione sonora Filippo Bubbico
con gli attori della Compagnia Io Ci Provo
costumi Bianca Maria Sitzia
Le Spose di BB è un’indagine rivolta alla sensibilizzazione, prevenzione e al contrasto della violenza di genere. La ricerca esplora i modelli più diffusi di comportamento talvolta inconsapevoli della nostra società e ne ricerca e promuove dei nuovi per eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini, da questa ricerca nasce la nostra performance.
Un quadro ispirato alla fiaba Barbablù di Charles Perrault. Gli attori in scena sono tutti uomini, scelti durante un laboratorio aperto ad attori professionisti e non, i testi inediti sono stati scritti durante il laboratorio, altri presi in prestito dall’ editoria esistente. Il Centro Teatrale Aperto Io Ci Provo lavora spinto dalla piena coscienza che sia fortemente necessario fare informazione, prevenzione e formazione riguardo quelle tematiche contemporanee come la violenza di genere, la differenza di sessualità, la detenzione e l’immigrazione che scatenato la paura del diverso. Il teatro che proponiamo indaga il possibile nell’impossibile nella convinzione, fortemente radicata, che la cultura e il teatro siano una potente “buona pratica” di reinvenzione della società.
performance a ingresso gratuito – durata 20 minuti
LA BUONA EDUCAZIONE
ore 21.15 Novoli, Teatro comunale
August 02, 2018
6 euro
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco con la collaborazione di Serena Balivo
con Serena Balivo e Mariano Dammacco
cura dello spazio scenico Stella Monesi
coordinamento organizzativo e distribuzione Nicoletta Scrivo
collaborazione distribuzione e promozione Anna Russo
ufficio stampa Paola Maritan
produzione Piccola Compagnia Dammacco e Teatro di Dioniso
in collaborazione con L’arboreto Teatro Dimora, Teatro Franco Parenti, Primavera dei Teatri e Asti Teatro 40
con il sostegno delle residenze artistiche Compagnia Diaghilev, Residenza Teatro Van Westerhout, Residenza Teatrale Novoli–Principio Attivo Teatro, Factory Compagnia Transadriatica, Giallo Mare Minimal Teatro, Capotrave Kilowatt (bando S’illumina Siae 2017), Residenza Teatrale Qui e Ora
Una donna deve prendersi cura di un giovane essere umano, ultimo erede della sua stirpe. Deve ospitarlo nella sua vita, nella sua casa, nella sua mente, deve educarlo, progettare il suo futuro, deve contribuire all’edificazione di un giovane Uomo. Serena Balivo, Premio Ubu 2017 nella categoria nuova attrice o performer, dà vita sulla scena a questa donna, accoglie gli spettatori nel teatro della sua mente e condivide con loro la strada che percorre per cercare di assolvere al suo compito. Sarà all’altezza?
Il percorso di ricerca e composizione muove i suoi passi intorno ad alcune domande: quali sono i principi, i valori, i contenuti, le idee che oggi vengono trasmesse da un essere umano all’altro? Quali sono gli attori di questa trasmissione di contenuti? Quali sono le azioni attraverso le quali questa trasmissione avviene?
Perché contenuti e attori della trasmissione del sapere umano contemporaneo sono quelli che sono? Li riconosciamo come giusti? A cosa servono questi contenuti? A cosa ci preparano?
prima regionale – durata 70 minuti